Oggi vi racconto la storia di Pino, neopensionato, grande risparmatiore e nostalgico degli anni ottanta e dei Bot al 20%…

A Novembre del 2018 il suo portafoglio titoli di complessivi € 250.000 presentava due Btp:

  • BTP 01/02/17-01/06/27 Cedola 2.20% Prezzo di Carico 100; controvalore di carico €100.000,00
  • BTP 15/03/17-15/05/24 Cedola 1.85% Prezzo di Carico 100; controvalore di carico €100.000,00

Il 15 novembre del 2018, a causa dell’innalzamento delle spread dovuto alle tensioni tra il Governo M5s/Lega e Commissione Europea per la Legge di Bilancio i due titoli hanno subito un forte deprezzamento:

  • BTP 01/02/17-01/06/27 Cedola 2.20% Prezzo € 92,02; controvalore € 92.000,00 minusvalenza € 8.000,00
  • BTP 15/03/17-15/05/24 Cedola 1.85% Prezzo € 94,82; controvalore € 94.820,00 minusvalenza € 5.180,00

Se avesse venduto i due titoli avrebbe incassato una minuslavenza complessiva di € 13.180 (-13,18%).

Mi chiama per capire cosa stesse accandendo e per avere un consiglio su cosa fare….

Pino: Caro Vincenzo, come sai ho investito gran parte del mio patrimonio (200.000 euro) in Titoli di Stato… Ho visto che i miei titoli sono in forte perdita… Mi hanno detto che è colpa dello Spread… ma di che si tratta???

Letteralmente il termine Spread vuol dire “differenziale”, ma nel gergo politico o economico/finanziario indica prevalentemente la differenza di rendimento tra il Titolo di Stato Tedesco (Bund) a dieci anni e il Titolo di Stato Italiano (Btp) di pari durata… Si utilizza come parametro la Germania e i suoi Bund in quanto considerati i più sicuri e pertanto quelli con i rendimenti più bassi dell’Eurozona.

Tale valore è un valido indicatore di quanto sia ritenuto più rischioso dai mercati finanziari investire nei titoli decennali Italiani rispetto a quelli tedeschi di pari durata; nelle fasi di aumento dello spread i tassi dei titoli diventano sempre più alti e di conseguenza per il Tesoro costerà di più collocare debito sul mercato; il governo è infatti costretto a offrire cedole più alte per rendere più appetibili i propri titoli del debito. Tutto questo non fa peraltro che aumentare il deficit dello Stato!

Analizzando il periodo 2011/2019 si osserva come nel tempo questo indice abbia assunto valori che oscillano da un minimo di 94 ad un massimo di 505 punti base nel 2011 (tra il governo Berlusconi e quello di Monti); oggi assume un valore di circa 247 punti.

 

SPREAD = BTP 10 ANNI – BUND TEDESCO 10 ANNI

Oggi (5/4/2019) il redimento del Bund Tedesco a 10 anni è pari al 0,010% mentre il rendimento del Btp a 10 anni è del 2,48, quindi…

SPREAD = 2,48% – 0,01% = 2,47% ovvero 247 punti base.

 

Pino: ma da cosa dipende l’aumento dello Spread?

Risultati immagini per btp bundEsistono diversi fattori in grado di influenzare l’andamento dello spread nel tempo:

– lo sviluppo economico del Paese che può portare ad un aumento dello spread se lo sviluppo è molto basso o pari allo zero e alla sua diminuzione in caso di crescita economica e aumento del prodotto interno lordo (PIL);

– il debito pubblico il cui aumento determinerà un proporzionale aumento dello spread;

– la situazione politica dello Stato italiano: di fronte ad un governo instabile e sprovvisto di una maggioranza compatta lo spread sarà inesorabilmente destinato ad aumentare, al contrario di fronte ad una maggioranza solida con un programma politico chiaro ed incisivo lo spread tenderà a scendere;

– la valutazione delle tre principali compagnie di rating degli Stati Uniti, Moody’s, Fitch e Standard & Poor’s;

– la richiesta, da parte dell’Italia, di sostegno economico al Fondo Europeo salva Stati o il ricorso alla Banca Centrale Europea, la quale può acquistare titoli a breve termine (circa 3 anni) di Stati in difficoltà, sono strumenti che fanno aumentare lo spread, al contrario l’acquisto autonomo da parte della Banca Centrale Europea e del Fondo Salva Stati dei titoli italiani lo fanno scendere.


Pino: Perchè l’aumento dello Spread ha fatto abbassare il valore dei miei titoli?

Caro Pino c’è sempre una correlazione negativa tra i tassi di interessi e i prezzi dei titoli obbligazionari… provo a spiegarti con un esempio di facile comprensione…

Supponiamo che tu abbia acquistato lo scorso anno un Btp decennale al tasso del 1,50% al prezzo di € 100,00; ipotizziamo che oggi tu voglia vendere tale titolo e che oggi il rendimento di un titolo di stato italiano con vita residua di nove anni abbia un rendimento del 2,50%… sarai purtroppo costretto a collocare il Btp sul mercato ad un prezzo inferiore a causa della cedole (pari all’1,50%) inferiore a quella di mercato.

Nella tabella allegata trovi una stima della perdita di valore dei Btp con durate standard (2, 5, 10, 30 anni) come reazione all’aumento dei tassi di interessi.

Ti faccio notare come tanto più è lunga la scadenza del titolo tanto più elevata sarà la perdita in termini percentuali…

Ecco perchè il tuo portafoglio, costituito da titoli obbligazionari e in particolare Titoli di Stato evidenzia delle perdite nel controvalore nei momenti di tensione politica e di conseguente aumento dello Spread!

Pino: Cosa mi consigli di fare… Vendo i titoli per evitare ulteriori perdite???

Il consiglio che sento di dare a te e a tutta la mia clientela è quella di NON PRENDERE MAI DECISIONI IN PREDA ALL’EMOTIVITA’. Liquidando subito le posizioni in Btp si rischia di incassare perdite difficilmente recuperabili… se non si hanno fondati motici per credere in imminente default del nostro paese ritengo sia meglio aspettare la naturale scadenza dei titoli o attendere che, come spesso è accaduto negli ultimi anni, il valore del differenziale torni su livelli di normalità!

Nonno Pino a novembre ha ascoltato il mio consiglio… ha deciso di non vendere i titoli ed oggi il valore degli investimenti ha completamente neutralizzato le perdite:

  • BTP 01/02/17-01/06/27 Cedola 2.20% Prezzo € 99,83; controvalore € 99.830,00 minusvalenza € 170,00
  • BTP 15/03/17-15/05/24 Cedola 1.85% Prezzo € 100,92; controvalore € 100.920,00 plusvalenza € 920,00

Nel complesso il portafoglio registra addirittura una pluvalenza di € 750,00 (€ 920 – € 170).

Se ti interessa approfondire l’argomento e ti piacerebbe investire in maniera consapevole nel mercato dei Titoli di Stato non esitare a contattarmi!

 

 

 

 

 

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