Bentornati cari amici lettori di VFinance… La storia che vi racconto oggi è quella dell’Ing, Paolo Garella amministratore delegato della Blustar Srl, società che opera da oltre venti anni nell’edilizia.
Come accade da anni ci siamo sentiti nei primi giorni di aprile per monitorare i suoi investimenti personali e condividere alcune scelte strategiche per il secondo trimestre…
Ma Paolo stavolta aveva altri pensieri per la testa… Stava pensando alla sua azienda…
P: Buongiorno Vincenzo… prima di entrare nel merito dei miei investimenti volevo approfittare della tua presenza per esporti alcune criticità che sto incontrando nella gestione finanziaria della mia società…
Come sai mi occupo di edilizia strutturale e negli ultimi anni ho concentrato il mio lavoro sulla esecuzione di appalti pubblici, tanto che ad oggi il 90% del fatturato della Blustar è rappresentato da Enti Pubblici (Comune, Regione, Asl…).
Come saprai la Pubblica Amministrazione, pur garantendo la certezza della riscossione spesso dilata i tempi di pagamento creandoci uno squilibrio finanziario che non riusciamo a gestire con i classici strumenti dell’anticipo fatture e anticipo contratti…
Volevo chiederti se esistono strumenti in grado di far conciliare i tempi “biblici” della P.A. con le esigenze finanziarie dei nostri fornitori…
Caro Paolo, lo strumento che potrebbe aiutare la tua azienda riequilibrare i flussi di cassa aziendale è il Factoring.
Il Factoring è un contratto con il quale l’impresa cede a una società specializzata (Factor) i propri crediti esistenti o futuri, al fine di ottenere subito liquidità e una serie di servizi correlati alla gestione del credito ceduto, cioè la loro gestione e amministrazione, l’incasso e l’anticipazione dei crediti prima della loro scadenza.
I presupposti per la sussistenza di un contratto di factoring sono i seguenti:
- Il cedente deve essere un imprenditore;
- Il Factor deve essere una società o ente iscritto in un albo tenuto dalla Banca d’Italia (una banca o un intermediario finanziario);
- I crediti che vengono ceduti devono riguardare i contratti stipulati dal cedente nell’esercizio dell’impresa.
In sintesi la società di Factoring offre dunque due macro servizi:
- Gestione e amministrazione dei crediti per conto del cliente (compreso l’eventuale contenzioso);
- Anticipazione dei crediti.
Esistono diversi tipi di Factoring:
- FACTORING PRO SOLUTO:
L’azienda trasferisce i suoi crediti al Factor con cessione del rischio di insolvenza del debitore; - FACTORING PRO SOLVENDO:
Il rischio insolvenza rimane in capo all’azienda; - FACTORING INDIRETTO (reverse factoring):
l debitore (la P.a. o le grandi realtà industriali) stipula con il Factor un accordo che permette all’impresa fornitrice di ricevere un’anticipazione fino al 100% dei crediti commerciali. - MAUTURITY FACTORING:
Il pagamento dei crediti ceduti avviene alla scadenza degli stessi; risulta quindi assente la componente finanziaria. - FULL FACORING
Contratto che prevede l’acquisto da parte del Factor dei crediti commerciali in maniera continuativa (mano a mano che sorgono nuovi crediti) a condizioni prestabilite.
P: Interessante… Mi potresti però illustrare i costi da sostenere per questo servizio?
Il costo del Factoring è rappresentato principalmente da tre componenti:
- Costo Finanziario: il tasso sull’eventuale anticipazione dei crediti richiesta dal cliente, normalmente in linea con i tassi applicati sulle anticipazioni tradizionali e determinati dal rating della clientela, dalla tipologia e dalla durata dei crediti intermediati;
- Costi di Gestione: la commissione percentuale relativa ai servizi svolti dal Factor relativamente ai crediti ceduti (valutazione debitori, istruttoria, spese di lavorazione dei documenti, spese postali per la notifica della cessione, spese per solleciti da inviare ai debitori, etc.)
- Commissione Pro Soluto: relativa all’eventuale servizio di garanzia dei crediti.
Supponendo di cedere pro soluto crediti per un totale di 2milioni di euro vantati a favore di un Ente, indicativamente potresti avere i seguenti costi:
- Spese istruttoria: € 1.500
- Spese notifica cessione: € 35
- Spese insoluti: € 10
- Commissione Gestione 0,50%
- Commissione Factoring 0,50%
- Tasso: Euribor3m + 2,50% (2,191%)
P: Quali sono i documenti da produrre per valutare la possibilità di accedere a questo strumento?
I principali documenti da produrre sono i seguenti:
- Portafoglio con l’elenco dei nominativi proposti per la cessione pro-soluto e relativi importi;
- Contratti di fornitura, bando di gara, ordine;
- Ultimi due bilanci analitici e situazione provvisoria nell’anno;
- Documentazione che attesti la regolarità fiscale;
- Elenco affidamenti bancari.
Ovviamente ulteriori documenti potrebbero essere richiesti durante l’istruttoria in casi particolari o per ulteriori approfondimenti.
Paolo, sentito anche il parere del Responsabile Finanziario della Blustar ha deciso di approfondire l’argomento e ha avviato una pratica per la cessione di crediti vantati nei confronti della Regione Marche con una società di Factoring specializzata nella P.A.
Se la tua azienda ha bisogno di riequilibrare i flussi di cassa e allineare le scadenze degli incassi e dei pagamenti non esitare a contattarmi e fissare un appuntamento!