Charles Ponzi diede vita alla prima truffa che porta il suo nome agli inizi del ‘900, negli Stati Uniti. Da allora migliaia di risparmiatori sprovveduti sono caduti nella rete di truffatori che attirano ignari investitori con promesse di facili e ingenti guadagni. E ancora oggi il fenomeno è dilagante ed amplificato dalla forza prorompente della tecnologia e dei social Network.
In un interessante articolo la testata giornalistica online Decripto.org finalmente chiarisce come le vendite piramidali, le catene di Sant’Antonio e gli “schemi Ponzi”, tutte attività basata non sulla vendita effettiva di beni o servizi ma semplicemente sul reclutamento di nuovi partecipanti siano illegali, anche se si aderisce “volontariamente”.
Buona lettura.
Decripto.org – la Cassazione: lo schema ponzi è un reato anche se si aderisce volontariamente